Un originale ed appassionante viaggio linguistico nella Sicilia dei cento dialetti.

Si comincia con la pasta alla norma e si chiamano in causa un soprano di nome Giuditta e una cuoca di nome Saridda. Poi si passa alla gazzosa e il racconto ci catapulta agli albori della storia, della letteratura e della filosofia. Diciamolo: la gente di Sicilia è strurusa, ma siamo anche un po’ tutti streusi. E non mancano strafallàri e lafannàri. Vi siete mai chiesti perché i birichini sono cunnuteddi? E perché in Sicilia la seccatura è una gran camurrìa? Per questa còppula di subbicenzu. Ecco: abbissati semu.

Quante storie e quante curiosità si celano dietro alle parole e alle espressioni dei dialetti in Sicilia! In un compromesso tra divulgazione e rigore scientifico, Alfio Lanaia ci accompagna in un appassionante viaggio linguistico, con piglio ironico ed arguto, riservandoci punti di osservazione privilegiati ed originali.

Così ci fa scoprire quella dialettalità antica e nuova che nell’Isola resiste e si rigenera, nell’uso orale quotidiano, nelle opere letterarie, sul web, nelle app di messaggistica e nei social network. Pagina dopo pagina, la scoperta suscita una meraviglia crescente per quello che le parole sanno raccontare e per la storia che veicolano. Un volume da leggere con sorriso ed intelligente divertimento.

Per il suo valore scientifico e culturale e l’originalità del contenuto, il libro è stato vincitore del premio “Tullio De Mauro” 2022, nell’ambito del concorso “Salva la tua lingua locale”, indetto dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

AUTORE Alfio Lanaia
CONTRIBUTO Iride Valenti

15,00 

ISBN 9788885724129 Categoria: Tag: ,

Informazioni aggiuntive

Formato

222 pagine
13,5 x 21 cm

Carta

Avoriata (interna)
Patinata (esterna)

Copertina

Flessibile con alette

Rilegatura

Brossura fresata

Anno di edizione

2022

Ristampa

2023