Una città, Biancavilla, in rivolta osò cavare gli occhi al ritratto di Benito Mussolini.

Gli echi della “Marcia su Roma” rimbombavano ancora, l’omicidio Matteotti doveva essere compiuto. Il regime era ai suoi esordi, ma mostrava già tutta la sua arroganza e vocazione intimidatrice. Eppure, un comune siciliano, Biancavilla, diede prova di ribellione verso Mussolini: qui vi fu la prima sommossa popolare contro il fascismo.

Era il 23 dicembre 1923. Un’imponente manifestazione di piazza, l’assalto alla “Casa del Fascio” e alla caserma delle guardie municipali, incendi nei casotti del dazio, la rabbia contro il “Casino dei civili”, le minacce di dare fuoco al Municipio.

Tumulti scaturiti dalla “tassa sulla paglia”, un’imposizione del commissario prefettizio che colpiva tutta la popolazione. Nonostante il paese fu messo sotto assedio da truppe di pubblica sicurezza, carabinieri e milizia fascista, di fronte alla folla inferocita e al primo nucleo di comunisti organizzati, le autorità cedettero.

Alfio Grasso ricostruisce quegli eventi, immeritatamente tralasciati dalla storiografia nazionale, analizzando il contesto politico e sociale in cui maturarono e mostrando l’antifascismo di Biancavilla fin dagli albori del regime, che avrebbe segnato le sorti dell’Italia.

AUTORE Alfio Grasso

8,00 

ISBN 9788885724105 Categoria: Tag: , , ,

Informazioni aggiuntive

Formato

110 pagine
12 x 16,5 cm

Carta

Avoriata (interna)
Patinata (esterna)

Copertina

Flessibile con alette

Rilegatura

Brossura fresata

Anno di edizione

2021