Il brigantaggio siciliano analizzato con la lente della psicologia sociale. Filadelfio Grasso esplora le radici del fenomeno, il contesto storico dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento, le dinamiche sociali e le condizioni economiche che spinsero uomini comuni a ribellarsi contro le ingiustizie, il modo in cui erano visti dalla comunità in cui vivevano.
Attraverso testimonianze e documenti, l’autore focalizza l’attenzione su personaggi legati ai comuni etnei di Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Paternò e Belpasso e, al di là del fiume Simeto, a Centuripe. Non soltanto banditi, ma anche personalità emblematiche, travolte dalla rabbia e dalla disperazione in un’Italia postunitaria segnata da ingiustizie e promesse disattese.
Un’opera che va oltre il freddo racconto dei fatti e che indaga il pensiero, le emozioni e le motivazioni interiori dei briganti, offrendo una nuova prospettiva su una delle pagine più controverse e complesse della storia italiana.
AUTORE | Filadelfio Grasso |
15,00 €
Informazioni aggiuntive
FORMATO | 13,50 x 21 cm |
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CARTA | Avoriata (interna) / Patinata (esterna) |
COPERTINA | Flessibile con alette |
RILEGATURA | Brossura fresata |
ANNO DI EDIZIONE | 2025 |